Marconi Park
Parco Marconi - Roma
Marconi Park - Rome
PROJECT MARCONI PARK
RTP (Temporary Grouping of Professionals): Group leader arch, Maria Cristina Tullio
Dott. Agronomo Simone Amantia Scuderi, Architetto Matteo Polci
With: arch. Gianni Celestini, Paesaggista Elisa Monteduro, Paesaggista Mattia Proietti Tocca
Consultants: arch. Sandro Polci
La conformazione morfologica dell’area golenale che accoglierà il parco, è stata determinata dai depositi e/o dalle fasi erosive del fiume, oltre che dalle trasformazioni volute dall’uomo per arginare le acque del fiume.
Il Territorio che costeggia l’area in riva destra del fiume Tevere, conosciuto come Lungotevere di Pietra Papa, prende il nome dalle proprietà che un tempo qui possedeva la famiglia Papa o Papareschi in epoca romana, scoperto attorno al 1915, grazie ad una piena del Tevere che distrusse gli argini, facendo emergere lungo la riva destra cinque ambienti termali suburbani con mura che raggiungevano la riva del fiume, come piscina natatoria.
L’ area ha visto, nella storia recente, importanti trasformazioni: in epoca moderna, infatti, il luogo, da campagna probabilmente coltivata, ha visto la crescita del quartiere e del ponte Marconi che hanno determinato lo sviluppo di una nuova parte di città. Quest’ultima, forse col suo fiume non si è mai confrontata adeguatamente (anche se il film di Rossellini, Europa 51, mostra un rapporto col sito) e non lo ha mai considerato una risorsa strutturale, come invece avvenne nell’antichità.
Di fronte all’area oggetto d’intervento insistono infatti i resti del Porto dei Papi che arrivavano alla Basilica di San Paolo Fuori le mura via fiume, utilizzando un approdo già realizzato dai romani.
IL PROGETTO GENERALE DEL PARCO
Le trasformazioni del margine fluviale e le modificazioni morfologiche sono state interpretate nel progetto come una matrice “topografica” e figurativa per la conformazione e l’organizzazione degli spazi.
Si propone uno parco aperto, d’affaccio, come previsto dal PS5, per un utilizzo pubblico e flessibile le cui attrezzature e sistemazioni sono prevalentemente situate nella prima golena alta, alla base dell’argine in terra verso il Lungotevere Pietra Papa.
Si prevedono due accessi: la rampa carrabile esistente e una nuova rampa con la pendenza del 7%.
E’ prevista la sistemazione dell’ingresso esistente, utilizzabile dalle biciclette, oltre che dai pedoni e dai mezzi meccanici deputati alla manutenzione e al funzionamento/sorveglianza del parco, mentre la nuova rampa sarà pedonale e partirà dall’imbocco del marciapiede in corridpondenza di ponte Marconi.
La rampa nuova è stata pavimentata con calcestruzzo drenante al 100%, larga 1,5 m. e, collega con una grande piazza di 1000 mq, dopo aver attraversato l’area giochi dei bambini piccoli su una passerella di legno trattato larga sempre 1,5 m. Anche la piazza è stata pavimentata con cemento al 100% drenante e accoglie alcune nebulizzaioni per il controllo microclimatico del sito e per giocare con l’acqua.
Qui ci sarà un presidio dell’intero parco, grazie alla presenza di un chiosco. Il disegno planimetrico irregolare e discontinuo asseconda la morfologia del luogo e allo stesso tempo articola lo spazio per attività diverse, proponendosi come una sorta di collage di frammenti preesistenti. Si tratta di una polarità, che si configura come una piazza d’incontro per i fruitori, per favorire la socialità. Lo spazio infatti accoglierà feste, mercatini, spettacoli e punti di sosta.
In prossimità di ponte Marconi e della nuova rampa di discesa, si prevede la disposizione di un’area fitness con la dotazione di attrezzi ginnici per l’attività fisica all’aperto per giovani e anziani (sia un percorso ginnicoin legno tipo CONI, che attrezzi in ferro quali vogatori e cyclette), mentre un’area cani, opportunamente recintata, si disporrà fra l’area centrale e la discesa esistente. A ridosso del centro sportivo esistente, si prevede di realizzare un’area giochi tematica dedicata alla “scienza” e alla sperimentazione di fenomeni fisici come il suono e il movimento, l’equilibrio.
Alcune sedute lineari, poggiate sulla pendenza dell’argine in terra nell’area centrale e altre sul rilevato nel punto in cui l’argine in mattoni si interrompe costituiscono delle gradonate dalle quali osservare Il Tevere, la Basilica di San Paolo e per fare didattica ambientale e/o per osservare eventuali spettacoli.
Infine, si prevede di realizzare un pontile in legno, per favorire un rapporto diretto con il fiume e osservare da vicino un “giardino palustre” di piante depuranti previsto sulla riva, quale zona tampone di filtraggio delle percolazioni verso il fiume e per depurare l’area dell’antico insediamento abusivo. A tale pontile potranno arrivare anche persone in carrozzina.
Il pontile in legno si affaccierà sulla riva del fiume e sarà costituito da una struttura in legno su pali infissi nel terreno.
Verso la città, alla quota del Lungotevere Pietro Papa il progetto ridisegnerà il bordo del parco eliminando la recinzione, sostituita da un parapetto, assecondando la topografia e guadagnando spazio alla percorrenza e alla sosta pedonale, con un “affaccio” privilegiato verso il fiume e la Basilica di San Paolo e il Parco. Così il nuovo limite non costituirà più una barriera, ma grazie a questo Belvedere si offrirà l’apertura di ampie visuali e di “riconquistare” un rapporto col fiume, dando vita a uno spazio di relazione tra la città e il parco e un nuovo spazio pubblico d’incontro.
Una maggiore permeabilità visiva e funzionale del parco favorisce inoltre, anche la qualificazione e la valorizzazione del percorso pedonale del lungotevere Pietra Papa, come “passeggiata” e la maggior sicurezza del parco sottostante.
Il sistema arboreo e arbustivo
Il progetto prevede l’impianto di nuovi sistemi arborei, ripariali in golena ed arbustivi, mediterranei, sulle scarpate dell’ argine, utilizzando l’elenco delle specie selezionate dal progetto Ossigeno e con VOC[1] contenuto. In particolare si prevedono:
- 207 ALBERI per l’ASSORBIMENTO CO2 E la PRODUZIONE OSSIGENO (E IN PARTE ASSORBIMENTO INQUINANTI NEL SUOLO)
Tali alberi costituiranno:
- Una piccola fascia di FILTRO verso la strada lungo il marciapiede del Lungotevere di Pietra Papa.
- un BOSCO RIPARIALE nella golena che unisce all’assorbimento della CO2, anche la depurazione del suolo.
- 5173 ARBUSTI: ASSORBIMENTO PM10/5/2 E CO2- CON RIDUZIONE DELLA MANUTENZIONE E BASSO CONSUMO IDRICO
- TAPPEZZARE LE SCARPATE creando un filtro di assorbimento delle polveri e di ridurre la manutenzione (1 solo taglio, una volta all’anno)
- RINFORZARE la scarpata creata con la rampa di discesa.
Le nuove alberature sono collocate in relazione alle preesistenze arboree e i filari sono disposti distanziati e orientati in modo da aprire e chiudere prospettive verso il Tevere.
Inoltre sono disposte in senso longitudinale a densità variabile così da generare radure e apertura spaziali, così da scandire e delineare i diversi ambiti.
Il gruppo di lavoro ha anche realizzato un masterplan generale sul Tevere